Classificazione e tipologie di pasta frolla
Classificazione e tipologie di pasta frolla
Dopo aver analizzato in altri articoli le tecniche d’impasto oggi ti parlerò delle tipologie di pasta frolla.
Tengo a precisare che il bilanciamento ci fornisce dei parametri di riferimento da cui partire, poi starà a noi personalizzare le ricette apportando i cambiamenti necessari in base alle nostre esigenze di struttura e di consistenza (mi riferisco sempre alla pasta frolla cotta).
Per comodità di lettura ho riassunto le ricette in una pratica tabella.
Vediamo assieme le particolarità che contraddistinguono ogni tipo di pasta frolla.
Classica
- 500 g farina
- 300 g burro
- 230 g zucchero semolato
- 30 g uovo intero
- 65 g tuorlo
- 3 g sale
- vaniglia in bacche
- buccia di limone
- (lievito facoltativo)
Metodo di lavorazione sabbiato.
Tipologia di frolla con bilanciamento ottimale per realizzare crostate e biscotti.
Milano
- 500 g farina
- 250 g burro
- 250 g zucchero semolato
- 85 g uovo intero
- 3 g sale
- vaniglia in bacche
- buccia di limone
Metodo di lavorazione sabbiato.
Il rapporto di burro e zucchero è 1:1 e rispettivamente metà del peso della farina; è indicata nelle cotture in bianco ma anche nella realizzazione di crostate.
Sablée
- 500 g farina
- 300 g burro
- 200 g zucchero semolato
- 80 g uovo intero
- 3 g sale
- vaniglia in bacche
- buccia di limone
Metodo di lavorazione sabbiato.
La sua friabilità e struttura è data soprattutto dalla tecnica d’impasto (sabbiata) ed è molto indicata per crostate friabili e biscotteria.
Per fondi
- 500 g farina
- 230 g burro
- 270 g zucchero semolato
- 115 g uovo intero
- 3 g sale
- vaniglia in bacche
- buccia di limone
- 8 g lievito in polvere
Metodo di lavorazione sabbiato.
Il rapporto burro/zucchero è quasi invertito in modo da ottenere una frolla molto croccante e meno friabile. Ideale per preparazioni di fondi poiché resiste meglio all’umidità di creme e farciture inserite post cottura.
Montata
- 500 g farina
- 410 g burro
- 170 g zucchero a velo
- 70 g albume
- 3 g sale
- vaniglia in bacche
- buccia di limone
Metodo di lavorazione montato.
La sua friabilità è superiore a qualsiasi altra tipologia di frolla: si scioglie letteralmente in bocca. Ideale per biscotteria da tè o da caffè.
Bretone 1
- 400 g farina
- 100 g fecola
- 400 g burro
- 160 g zucchero a velo
- 60 g tuorlo
- 5 g sale
- vaniglia in bacche
- buccia di limone
Metodo di lavorazione classico.
Questa pasta frolla è ideale per biscotteria o come base per pasticceria fredda per la caratteristica di non essere compatta al taglio sposandosi bene con mousse e bavaresi.
Bretone 2
- 430 g farina
- 85 g fecola
- 400 g burro
- 150 g zucchero a velo
- 40 g tuorlo sodo
- 5 g sale
- vaniglia in bacche
- buccia di limone
Metodo di lavorazione classico.
Questa pasta frolla è ideale per biscotteria o come base per pasticceria fredda per la caratteristica di non essere compatta al taglio sposandosi bene con mousse e bavaresi.
Ovis mollis
- 300 g farina
- 180 g fecola
- 300 g burro
- 180 g zucchero a velo
- 120 g tuorlo sodo
- 3 g sale
- vaniglia in bacche
- buccia di limone
Metodo di lavorazione classico.
Simile alla frolla Bretone anch’essa si presta molto bene nella biscotteria grazie all’estrema friabilità:si può utilizzare anche con sac a poche. Uno dei biscotti più famosi prodotti con questa tipologia di pasta è appunto l’ovis mollis.
Con cacao
- 450 g farina
- 50 g cacao amaro 22-24
- 300 g burro
- 200 g zucchero semolato
- 90 g uovo intero
- 3 g sale
- vaniglia in bacche
- buccia di limone
- (lievito facoltativo)
Metodo di lavorazione classico.
Frolla bilanciata per preparare crostate e biscotti al cacao. Fino ad un massimo del 10% la farina può essere sostituita con cacao: superata la soglia del 10% bisogna integrare con ulteriori liquidi.
Napoli
- 475 g farina
- 125 g farina di mandorle
- 250 g burro
- 220 g zucchero a velo
- 80 g uovo intero
- 3g sale
- vaniglia in bacche
- buccia d’arancio
Metodo di lavorazione classico.
Questa tipologia di pasta frolla si distingue per l’aggiunta di farina di mandorle.
E’ molto utilizzata per biscotteria, per la preparazione di fondi e per tartellette.
Buon dessert… croccante o super friabile!
Gianluca
Buongiorno e grazie di tutti i consigli. E’ periodo di pastiera e ne vorrei preparare una di qualità, quali gentilmente le dosi migliori per eseguirla?
Marco
Ciao e complimenti per il tuo sito che ho imparato a conoscere da poco… uno dei pochi fatti con una logica ben precisa.
Sono un amatore appassionato di pasta frolla; adoro la frolla sablè e la preparo soliamente con una sabbiatura manuale (500g farina, 290g burro, 140g zucchero a velo, 50g farina di mandorle e 25g uova intere); il risultato ha una consistenza molto particolare.. in frigorifero non diventa un sasso ma rimane più morbida della tradizionale e quando poi la lavoro assume subito una certa plasticità che mi semplifica tutto, difficilmente si rompe perchè appunto molto plastica (certo non la uso d’estate con più di 24° in casa perchè li ho dei problemi vista quantità di burro pari al 59%). Prodotto finito per me eccezzionale. La domanda è… posso usarla con fasce microforate per realizzare crostate moderne? Perchè quando la uso in questo modo ho un sacco di problemi (fondo che si ritira e si stacca dai bordi e bordi che scendono anche se cuocio da congelata). Dove e cosa sbaglio? Quindi per le moderne per non avere questi problemi uso una frolla Milano con lavorazione classica o quella che nella tua tabella è definita per fondi (simile alla Milano ma con ancora meno burro e più zucchero). Mi piacerebbe però trovare una ricetta/metodo/modo per realizzare delle moderne usando una sablè alle mandorle… mi aiuti? Quella che tu chiami Napoli e che io non conoscevo può essere la soluzione giusta?
Grazie
petra
Buongiorno Loris,
hai sempre ribadito che bisogna usare ingredienti di qualità.
sei gentile da indicarci la marca del burro da usare?
grazie
Loris Oss Emer
Ciao Petra, non è importante la marca di burro ma la qualità del prodotto. Deve avere una buona plasticità, un buon profumo di panna ed un minimo di resistenza alle temperature. Ci sono tipi di burro che hanno un punto di fusione talmente basso da non poter essere lavorati (burro economico).
Vincenzo
Buonasera maestro Loris,
sono un medico goloso e perfezionista e ho appena iniziato ad occuparmi di pasticceria.
Cerco di imparare metodiche che mi permettano di ottenere dei buoni dolci con risultati prevedibili.
Per questo i Suoi corsi saranno per me molto utili e i Suoi consigli saranno davvero graditi.
Grazie in anticipo.
Stefania
Buongiorno!
Vorrei avere qualche consigli per fare una frolla perfetta, sia per quelle con ripieni di ricotta/ crema, sia per la classica con marmellata….che con crema pasticcera e fragole.Grazie mille
Chiara
Ciao maestro!
sto seguendo il tuo corso platinum e gold ed è veramente favoloso.. oggi però devo preparare una crostata con namelaka. utilizzerei una frolla per fondi.. ma per la cottura? uso i classici fagioli secchi da metterci sopra?
grazie
chiara
Tonypastry
Ciao Loris
Non pensi siano troppi 8 gr di baking per i fondi di frolla? C’è il rischio che sviluppi troppo durante la cottura in bianco?
Tony
nehal
veramente tu sei professore di dolce, anche sono molto felice per che sono fortunato per insegnare con lui,,, veramente grazie mille per tutti, grazie per la ricetta molto gentile, speriamo fare un corso con te però sono troppo lontano, grazie un altra volta, anche buona giornata
Valeria
buongiorno chef , grazie mille il sio blog è fantastico. avrei bisogno di chiarire un dubbio, quando faccio la frolla, sia essa sabbiata che classica, ma piu per la seconda in quanto con la prima ovvio con il velo, lo zucchero mi rimane in granello.mi spiego, impasto burro e zucchero, ma a meno che non lavori molto questo primo impasto, e so che non è corretto , alla fine mi trovo con granelli di zucchero nella frolla, che riesco a vedere e toccare. mi chiedo se sia normale, perché, a meno di lavorare come una frolla montata, i granelli non si sciolgono. sbaglio qualcosa nelle tempistiche di zucchero e burro , o dovrei lavprare di piu quando aggiungo le uova?
la ringrazio anticipatamente
Loris Oss Emer
Ciao Valeria, ti ringrazio tantissimo per i complimenti. Tieni presente che esistono vari tipi di zucchero semolato con granulometrie diverse. Dovresti riuscire ad acquistare quello fine in modo tale da ovviare al problema dei granelli. Per quanto riguarda la lavorazione classica fino al momento in cui non incorpori la farina puoi lavorare anche abbondantemente il resto degli ingredienti ma vedrai che risolverai acquistandolo zucchero più sottile. Buona serata
Valeria
grazie Chef , per la velocità nella risposta.
pensavo di non poter miscelare comunque burro e zucchero a lungo, o il burro si potrebbe sciogliere.
proverò anche a controllare meglio lo zucchero quando lo acquisto. la ringrazio immensamente
Maria
Cosa intendi quando dici che non si compatta al taglio. Se mi iscrivo ai tuoi corsi, ho la possibilità di imparare tutti i tuoi tipi di frolla? Che corso mi consigli? Quello da 59 euro mensili, è completo?
Loris Oss Emer
Ciao, intendo dire che la frolla non oppone resistenza poiché è estremamente friabile. Per quanto riguarda il corso ti consiglio quello da 59 poiché come puoi vedere sul sito http://www.corsipianetadessert.it hai una serie di vantaggi tra cui l’interazione con me. Un saluto
Maria
Vorrei preparare la frolla Napoli per la Pastiera? Posso, maestro?
Loris Oss Emer
Si certo, va bene anche la Milano. Un saluto
Danilo
Complimenti, blog fatto per essere capito e consultato da tutti, quando la memoria mi dice guarda (70enne)50anni di cucina, non mi tradisce mai.
Imma
Professionalità precisione e chiarezza in tutte le spiegazioni. Complimenti
Loris Oss Emer
Grazie mille Imma!
Danilo
Complimenti, blog fatto per essere capito e consultato da tutti, quando la memoria mi dice guarda (70enne)50anni di cucina, non mi tradisce mai
Loris Oss Emer
Grazie mille Danilo, un abbraccio
Maria Di Maro
Per la pastiera che pasta frolla, mi consigli? Posso usare la frolla Napoli per una cream tart? Grazie mille
Valentina
Ciao, mi chiedevo se è possibile usare la frolla Milano anche per i biscotti da te e, in genere, questa frolla si presta alla maggior parte degli utilizzi? Che gusto diverso dovrebbe avere rispetto alla frolla classica? Più burro, più friabile?
francesca
Buongiorno,
le dosi per le varie frolle da Lei consigliate a che diametro di tortiera corrispondono? Grazie mille.
Inoltre chiedevo l’altezza ideale per stendere la crolla per crostate e per biscotti
Grazie
Valentina
Buongiorno chef!
Posso chiederle che tipo di frolla sarebbe più adatta per un dessert al piatto per una monoporzione considerando che vorrei stabilità in cottura ma che vorrei anche conservarlo in frigo (magari qualche giorno) e poi servirlo senza che però diventi troppo molla e allo stesso tempo non sia troppo dura al taglio essendo da rompere col cucchiaino.
Grazie mille per i suoi preziosi consigli è un piacere seguirla!
Buon lavoro
Francesca
Buona sera maestro
Cerco una frolla perfetta per fare la torta della nonna
Ho fatto quella Milano
Lo sentita troppo di burro
Cerco qualcosa che si scioglie in bocca
Come un dolce da mangiare con una forchetta
Grazie
ewa
Ciao.Cosa ne pensi della frolla all’olio?
Petra
Ciao Loris, sei fenomenale. Conosci i panzerotti ripieni di crema? Sono tipici catanesi. Sapresti consigliarmi una frolla che non si crepi in superficie facendo fuoriuscire la crema?
Debbie
Salve, chiedevo per la frolla montata…corrisponde ad una delle ricette date sopra?
Grazie!
Silvia
Che meraviglia il paradiso della frolla 🙂 per realizzare una casetta non troppo piccola di pasta frolla qual’è la combinazione migliore considerando che deve reggere il peso di glassa e decori vari? Inoltre la tecnica sablé (che uso abitualmente) è da escludere?
Grazie e complimenti!
Joel
Buongiorno! Volevo un consiglio riguardo ad una mousse. Devo fare una mousse con glassa a specchio, mi chiedevo quale sarebbe la migliore frolla come base! Deve attaccarsi alla mousse ma ho paura si rompa durante lo spostamento dopo il glassaggio a specchio se è troppo friabile! Grazie davvero per l’aiuto! !!!!!
Dennis Allen
Come si fa il tuorlo sodo? Bollito?
Loris Oss Emer
a microonde
Paola
Buongiorno maestro e complimenti per la preparazione, da quando la seguo sono più soddisfatta dei miei dolci, seppur semplici 😉 scusami ma ho un dubbio sull’uso del lievito nella ricetta per i fondi di crostata, ho seguito la ricetta (ingredienti + metodo sabbiato ) ed il fondo mi è venuto abbastanza cicciotto. Dove ho sbagliato?
Laura
Salve, ho una bimba di due anni che adora mangiare i biscotti a ferro di cavallo con le punte bagnate nel cioccolato fuso. Non sono ancora riuscita a trovare una ricetta che mi permetta di ottenere biscotti friabili ma morbidi all’interno e non troppo croccanti. Può darmi qualche consiglio sul tipo di impasto da usare e sulla cottura?
Grazie mille
Laura
Lucia
Buona sera maestro quale frolla mi consiglia per la cream tart? Grazie
Natascia Brugnolo
Complimenti Maestro, per me “viaggiare”su questo sito è come catapultarmi nel paese delle meraviglie. Grazie
Loris Oss Emer
Grazie per questo bellissimo commento, sono proprio felice
eleonora
Buongiorno Loris,volevo chiederti un consiglio voglio fare il tortino di riso quale frolla posso usare per non farlo risultare troppo mollo dopo la cottura? Grazie e complimenti
lucia
Per il momento non ho nessun consiglio da chiederti….ma quando spulcio nel tuo blog non posso esimermi dal farti i complimenti….non vedo l’ora di partecipare ad un tuo corso
Cinzia
Ciao volevo chiederti come si fa bilanciare una sablee se volessi farla al cioccolato…!!! Grazie
Loris Oss Emer
Ciao la via più semplice è quella di farla al cacao: togli massimo un 10% di farina e la sostituisci con cacao (meglio un 22/24)
pamela
Buon pomeriggio….a breve dovrò realizzare una cream tart , qual’ è la frolla più indicata ???? Vorrei che fosse croccante ma troppo dura al taglio; tra tutte avrei scelto la bretone 1. È la scelta giusta o meglio una frolla classica???
Posso farcire con la crema il giorno stesso o meglio la sera prima per permetterà alla frolla di ammorbidirsi un po’???
Grazie per la cortesia e la disponibilita’ e scusi per le troppe domande
Loris Oss Emer
Ciao tieni conto che la bretone è molto friabile per cui andrebbe bene in caso di taglio del dolce appena farcito. In alternativa puoi usare la sablè classica poichè ,se farcita alcune ore prima, le creme l’ammorbidiscono agevolando il taglio del dolce.
Alessandra
Ciao Loris, volevo avere un consiglio. Giorni fa in una pasticceria ho mangiato un rotolo di frolla alla marmellata buonissimo… Era friabilissimo e assomigliava molto al sapore dei canestrelli soprattutto come scioglievolezza in bocca.. Inoltre era molto chiara (non so se questo sia indicativo) volendo provare a rifarla Secondo te che tipo di frolla andrebbe bene? Grazie
Loris Oss Emer
Ciao ti consiglio la bretone 1
Daniele
Ciao Loris, complimenti per il tuo lavoro e le tue preziose indicazioni.
Ho utilizzato la tua ricetta della frolla Milano per la realizzazione di una crostata, che tuttavia mi è risultata troppo morbida.
Ho fatto riposare l’impasto tutta la notte, lavorato poco come da tue indicazioni, infornato a 175-180 gradi circa per 35’. Cosa posso guardare per un risultato più compatto, ma non duro?
Grazie mille!
Loris Oss Emer
Ciao cala la quantità di burro di un 10%
Francesco
Ciao Loris,
devo fare una frolla per fondi al cacao. Vorrei che fosse friabile e croccante nel modo giusto. Considera che una volta cotta metterò all’interno una ganache al cioccolato al latte e un caramello al passion fruit. Pensi sia meglio utilizzare la tua ricetta della frolla per fondi oppure potrei azzardare con una sablè al cacao?
Grazie per la risposta
Loris Oss Emer
Ciao anche una Milano potrebbe andar bene
Daniela Gualtieri
complimenti bel corso
laura
grande!
un articolo davvero da conservare! grazie 🙂
Loris Oss Emer
Prego 😉
Nicoletta
Scusami Loris se ti disturbo, vorrei sapere quale tipo di frolla posso usare per un semifreddo? Quindi da poter mettere in congelatore e che quando si mangia non sia troppo morbida e che risulti bagnata? Ti seguo sempre sei molto preparato e svolgi con molta passione il tuo lavoro….complimenti
Loris Oss Emer
Ciao, di solito si utilizza la ovis mollis o la bretone per la grandissima friabilità che permette di tagliare il dolce con il cucchiaio. Se ti serve che rimanga più asciutta impermeabilizzala con una miscela di cioccolato e burro di cacao (50-50%)
Marco
Ma lei è il numero uno maestro!!
Mai trovato un blog cosi dettagliato e chiaro, davvero complimenti!
Loris Oss Emer
Grazie mille Marco!
Salvatore
sei un grande
Loris Oss Emer
Grazie Salvatore!
Elisa
Ciao volevo un consiglio. .. devo preparare una base per 130 persone… avevo pensato a 4 teglie rettangolari 40×60 hai un’idea di quanto moltiplicare le dosi? sono completamente nel pallone e la data si avvicina. ..
Loris Oss Emer
All’incirca 4 kg di farina
Ely
Ciao Loris, complimenti per il sito e grazie per i mille consigli che ci dai, volevo chiederti che tipo di pasta frolla è quella dei biscotti al burro che si trovano in commercio solitamente nella scatola blu? Li chiamano biscotti danesi! Grazie Ely
Loris Oss Emer
Frolla montata fine o frolla montata con farina di mandorle
anna
Buongiorno loris senti mi potresti dare un consiglio per fare la pizza piena cosi diciamo a napoli che alla fine io per ne vedo un rustice solo che alta che tipo di pasta frolla mi consigli mia sorella a fatto una pastiera nella pasta frolla a messo olio e diventata nera e credo deve buttare tutto a preso la ricetra su internet io oggi faccio la tua che mi ai consigliato milano ogni volta che lo fatte si spaccava sempre grazie e scusami del disturbo
Loris Oss Emer
Ciao, purtroppo non ho questa ricetta
anna
Ciao loris che mi consigli per fare la pastiera o visto le tue ricette quella fondi o la classica grazie
Loris Oss Emer
Ciao ti consiglio la tipologia “Milano”
Maria
ciao Maestro, se dovessi aggiungere del caramello morbido alla frolla, cosa dovrei sottrarre al composto.
Pensavo di sottrarre un liquido (uova) tu cosa ne pensi?
Loris Oss Emer
Ciao Maria, in linea di massima si, attenzione ad avere un caramello freddo altrimenti collassa l’impasto
Antonella
Scusi Maestro, una precisazione: nella tabella, la frolla montata riporta solo albumi, nella specifica riporta uova intere, nel video del metodo di lavorazione solo tuorli. Quale la migliore visto che si usa esclusivamente per biscotteria? Grazie
Loris Oss Emer
Ciao io utilizzo varie versioni e devo dire che per biscotteria si prestano tutte molto bene poichè sono bilanciate per essere estremamente friabili.
Florence
Ciao.. grazie mille per le tue preziose lezioni. Volevo chiederti un consiglio, per realizzare le famose sfogliate lisce quale base di frolla è più adatta??
Loris Oss Emer
Ciao, prego! Ti consiglierei la Milano ma per tradizione utilizzando anche dello strutto nell’impasto (in rapporto 50-50 con il burro)
Florence
Grazieee.. domani dovrei riuscire a provare..
Rossella
Sono una discreta cuoca è una buona pasticciera o miei dolci sono apprezzati da tutti ma mai in vita mia sono riuscita a fare la frolla…. sai quella che si arrotola nel matterello e poi si distende sulla teglia… appena la tolgo dal frigo si spezzetta tutta e devo farla a pezzi perché ? Ora proverò una delle tue mi fido molto di te sei bravissimo
Loris Oss Emer
Prova la tecnica della frolla sabbiata: pasta elastica che non necessita di frigorifero 😉 Grazie mille!! 😉
Massimiliano
Ciao Chef. Vorrei sapere quale tipo di pasta frolla devo usare per fare i classici biscotti glassati a metà col cioccolato fondante. Grazie mille e ancora complimenti.
Loris Oss Emer
Ciao! Per i biscotti stampati e ricoperti ti consiglio una sablè.
Eduardo
Quale tipo, fra le ricette per pasta frolla succitate, si presta meglio per il fondo della pastiera napoletana? Io, seguendo la tradizione di famiglia amo realizzare il fondo molto sottile. Purtroppo con la ricetta che posseggo non ci sto più riuscendo perché nell’adagiare la frolla nel recipiente ( diametro 30 cm.) essa si rompe e sono costretto a fare i rappezzi. In pratica sono alla ricerca di una ricetta che mi consenta di realizzare una frolla sì sottile ma che non collassi nella manipolazione. Grazie!
Loris Oss Emer
Di solito nella pastiera si usa la frolla “Milano”: hai provato a stenderla fra 2 fogli di carta da forno e poi farla riposare in frigo? Vedrai che ti sarà d’aiuto 😉
Annalisa
per cortesia vorrei chiederle… io amo i dolci poco dolci.. come tutti in famiglia.. io metto sempre una dose ridotta quasi alla metà nei dolci.. la pasta frolla mi piace poco dolce soprattutto se si aggiunge marmellata in una crostata o altro ripieno dolce.. volevo sapere se posso ridurre alla metà lo zucchero delle sue paste frolle ricalcolando le uova sul peso totale come da lei indicato. i risultati sono gli stessi’ grazie
Loris Oss Emer
Ciao, ti consiglio la lettura di questo articolo: http://dessert.paissangroup.com/2016/07/10/bilanciamento-pasta-frolla/
Terry
Buongiorno e complimenti lei è una fonte inesauribile di consigli e trucchi….questo post cade a pennello….per una pastiera di grano con crema che frolla consiglia considerando la lunga cottura? grazie mille
Loris Oss Emer
Ciao grazie mille, ti consiglio una frolla Milano. Buona serata 🙂
Mirela
Bongiorno mi interesava un corso completo d’ala base fino a la fine con diploma con tutto per aprire una pasticceria, mi potete aiutare con informazioni e corsi ? Grazie mille
luisella
ciao Loris posso fare la crostata con la nutella al posto del cacao ciao
Loris Oss Emer
Ciao Luisella, in tal caso bisogna ribilanciare la pasta frolla, a meno che non la metti come farcitura.
Giusy
CiaoLoris complimenti per il blog spieghi benissimo ed è tutto molto dettagliato ,ti scrivo per avere consiglio quando faccio la crema pasticcera la faccio addensare bene e la faccio riposare una volta raffreddata in frigo x un giorno il mio problema è la decorazione con la sac a poche nonostante sia bella soda il disegno siede non mantiene il disegno ho pensato di aggiungere la colla di pesce ma non so ne dosaggi ne in quale momento inserirla, grazie in anticipo.
Loris Oss Emer
Ciao Giusy, prova a tagliare il latte con un 15% di panna fresca al 35%. Per quanto riguarda la gelatina prova con 10 g/litro. Buona serata 😉
Erica
Ciao, innanzitutto complimenti per il blog perchè ci sono informazioni che non penso tutti rivelerebbero. Poi volevo chiederti un consiglio. Ho provato a fare le strisce della crostata con il metodo intrecciato ma forse la frolla era troppo friabile e si spaccavano quasi immediatamente. Io ho utilizzato il metodo sabbiato per fare la frolla col 50% di burro. Devo cambiare metodo o ci sono altri motivi per cui non mi sono riuscite?
Loris Oss Emer
Ciao Erika, grazie per i complimenti: prova ad aumentare al 60% il burro, avrai un impasto che si presterà meglio al tuo scopo.
Erica
Va bene, grazie mille 🙂
Giancarlo
Ciao Loris, mi spieghi quale coefficiente che usi a calcolare il peso delle uova e/o tuorli in base allo zucchero che usi.
Grazie
Loris Oss Emer
Ciao Giancarlo, argomento complesso che tratterò prossimamente in un articolo
enrica
Salve, per realizzare la base per una cheesecake quale consiglierebbe? Cambierebbe qualcosa se la cheescake andasse in cottura? Grazie
Loris Oss Emer
Ciao,solitamente si usa la frolla dei biscotti digestive,con farina integrale e d’avena e senza uova.
Roberta
Ciao Loris, volevo chiederti quale tipo di frolla e crema mi consiglieresti per fare una “torta della nonna” che poi vorrei congelare per averla pronta in qualsiasi momento? Grazie in anticipo.
Loris Oss Emer
Ciao Roberta, ti consiglierei una frolla Milano ed una crema da cottura con un 10% di panna al 35%.
Maria
Sei meraviglioso. Posso chiederti cosa intendi quando dici “non si compatta al taglio”? Nei corsi che fai, avrei la possibilità di imparare a fare tutte le folle?